Signora buongiorno, la chiamo dalla redazione del programma “Stretti e Costretti”, contenta?!
Signora, siamo la tv, non so se mi spiego.
Ci ha attesi per anni e finalmente eccoci qui.
Sa benissimo che non capita tutti i giorni di essere contattati dalla tv nazionale, vero?
No, è che non la sento adeguatamente stupita quindi l’avviso subito: si stupisca appena possibile perché il nostro direttore di rete ci tiene e quando non c’è stupore da parte dei fortunatissimi ospiti che contattiamo, ci fa andare altrove a cercare, capisce?
Dove non c’è gratitudine e reverenza ci dicono di non indugiare e riagganciare.
Ad ogni modo la chiamo perché amici di amici ci hanno fatto il suo nome.
Sa, noi della tv, del cinema e della politica lavoriamo come i poliziotti: su segnalazione.
Insomma, abbiamo avuto la segnalazione che lei sia il tipo giusto per noi.
Non sto nella pelle, devo dirglielo: lei sarà la nostra nuova opinionista.
Come sarebbe a dire che non sa cosa sia un’opinionista?!
L’opinionista ha un ruolo fondamentale, oggi: è l’influencer del pubblico, del nostro target, della plebe comune, capisce?!
Lei sarà con noi per tutte le puntate, avrà una sua poltrona in pelle bianca laccata, verrà truccata, pettinata e sarà in diretta con noi a dire tutto quello che vuole.
Si, si: niente censure, potrà parlare di tutto quello che vuole.
Tranne che di politica perché non è un programma di politica.
Evitiamo anche di parlare di problematiche sociali perché intristiamo il pubblico e non si parla di pessima programmazione perché non vorrà mica parlar male della rete che la ospita?!
Per il resto il nostro programma ha un sacco di argomenti interessanti: amori estivi dei famosi, anziane sole e povere che raccontano le loro ricette, servizi golosissimi sui must have della stagione.
Qui, ampio spazio di opinione, strizzando un po’ l’occhio a quelli che sono i nostri partner commerciali.
E poi ci sono gli ospiti di puntata che racconteranno le loro storie, ovviamente storie sono inventate perché comunque, ciccia, questa è la televisione.
E comunque gli ospiti sono gente vera, eh.
Si, l’ho chiamata ciccia perché comunque questa è la televisione.
Dunque l’opinionista non ha un vero e proprio cachet perché noi abbiamo una convinzione etica: pensiamo che le opinioni non debbano essere pagate e contiamo su un ritorno mediatico incredibile e poi tantissima gente normale sogna di fare opinionismo quindi perché pagarvi?
In Italia i sogni ve li facciamo pagare, semmai.
Come non vuol venire? Vaffanculo a chi, a me? Come osa?
Non lavorerà mai più, lo dirò al mio direttore di rete.
Il nostro claim è: siamo in pochi a comandare, gliela faremo pagare.
Passi una buona giornata e si ricordi che ha perso un’occasione.